Dopo 4 anni dall’uscita di Raspberry Pi 4, il fondatore di Eben Upton ha annunciato (quasi in sordina) il nuovo Raspberry Pi 5. Si tratta del minicomputer più potente di sempre, che include alcune interessanti novità. Prima fra queste è l’integrazione del nuovo chip ARM Cortex-A76 quad-core a 64 bit da 2 GHz, che offre prestazioni maggiori (da due a tre volte) rispetto al modello precedente. Anche la GPU è nettamente migliorata grazie al chip VideoCore VII di Broadcom (prodotto a Cambridge), con supporto OpenGL ES 3.1, Vulkan 1.2 e driver MESA (completamente open source grazie a Igalia). Il sistema multimediale di Raspberry Pi 5 è completato da un decoder HEVC 4Kp60 e una nuova Image Sensor Pipeline (ISP). Infine, lo scaler video hardware (HVS) aggiornato consente di gestire due display HDMI 4Kp60 simultanei.
Raspberry Pi 5: le altre specifiche ufficiali
Raspberry Pi 5 è molto simile nel design ai modelli precedenti, ma sono presenti sostanziali differenze interne. Come dichiarato dallo stesso Upton sul blog ufficiale dell’azienda: “Le vecchie generazioni erano costruite su un'architettura AP monolitica. Anche se alcune funzioni periferiche erano fornite da un dispositivo esterno, sostanzialmente tutte le funzioni I/O erano integrate nell'AP stesso. Raspberry Pi 5, al contrario, è costruito su un'architettura chiplet disaggregata. In questo caso, solo le principali funzioni digitali veloci, l'interfaccia della scheda SD (per ragioni di layout della scheda) e le interfacce più veloci (SDRAM, HDMI e PCI Express) sono fornite dall'AP. Tutte le altre funzioni I/O vengono scaricate su un controller I/O separato, implementate su un nodo di processo più vecchio ed economico e collegate all'AP tramite PCI Express”.
Oltre alle specifiche già citate, il nuovo Raspberry è di interfaccia per scheda microSD ad alta velocità con supporto della modalità SDR104 e interfaccia PCIe 2.0 x1 per periferiche veloci. Per quanto riguarda la connettività, supporta Wi-Fi 802.11ac dual-band, il Bluetooth 5.0/Bluetooth Low Energy (BLE), Gigabit Ethernet con PoE+, due porte USB 3.0 e due porte USB 2.0. Non mancano poi due ricetrasmettitori per fotocamera e display MPI 2 a 4 linee, header GPIO standard a 40 pin Raspberry PI, un real time clock e, naturalmente il pulsante d’accensione. Raspberry PI 5 è già disponibile al preordine al prezzo di 60 dollari (versione 4 GB) e 80 dollari (8 GB). Le spedizioni inizieranno a partire dalla fine di ottobre.