Raspberry Pi Foundation non smette mai di rinnovarsi, presentando non di rado nuovi aggiornamenti del suo ecosistema software oltre ovviamente delle sue board ARM di riferimento. A tal proposito in questi giorni è stata lanciata la nuova Raspberry Pi 3 Model A+, una revisione della board che eredita lo stesso form factor dei precedenti modelli ed è dedicata a coloro che sono alla ricerca di una soluzione più piccola della model B+ ma che, comunque, offra le medesime prestazioni (o quasi).
Questo nuovo modello si mantiene sulla stessa fascia di prezzo dei predecessori, 25 dollari, e introduce diverse novità hardware mutuate direttamente dalla Raspberry Pi 3 B+:
- CPU da 1.4GHz 64-bit quad-core ARM Cortex-A53;
- SDRAM da 512MB LPDDR2;
- Chip Dual-band 802.11ac (5GHz) wireless LAN e Bluetooth 4.2/BLE.
L'introduzione del supporto alle reti a 5Ghz è una feature importante visto che consente di poter sfruttare al meglio questi piccole board in ambienti dove le comunicazioni wireless sono essenziali, come per esempio nelle applicazioni IoT.
Inoltre è stato migliorato il supporto al boot con periferiche USB, dunque non sarà più obbligatorio dotarsi di una scheda microSD per l'avvio del sistema operativo. Oltre a questo gli ingegneri hanno migliorato notevolmente la gestione termica, cosi da dissipare meglio il calore e assicurare performance più stabili.
Per il team di ingegneri e sviluppatori della fondazione quest'ultimo modello di board rappresenta un traguardo significativo perché a marzo del 2018, con il lancio della piattaforma 3+, è iniziata la produzione dell'iterazione finale della Raspberry Pi "classica".
Dunque in futuro si prospetta qualcosa di completamente nuovo con una netta evoluzione nei processi produttivi e nelle tecnologie adottate. Si avrà bisogno di un nuovo core di silicio, un nuovo process node e una nuova tecnologia di memoria.
Sostanzialmente il lancio della Raspberry Pi 3 Model A+ chide un ciclo "storico" per la Raspberry Pi Foundation.
Via Raspberrypi