Nel crescente panorama delle truffe online, è emersa una nuova truffa chiamata quishing. Questa variante del phishing sfrutta l'uso dei codici QR per ingannare le vittime e compromettere i loro dispositivi. I criminali informatici stanno utilizzando questa tecnica per indirizzare gli utenti verso siti fraudolenti o far loro scaricare software dannosi senza che se ne accorgano.
Il funzionamento del quishing è semplice ma pericoloso. I malintenzionati creano codici QR malevoli che, se scansionati, portano gli utenti su pagine web ingannevoli o installano automaticamente malware sui dispositivi.
Questi codici possono essere diffusi tramite email, messaggi o anche affissi in luoghi pubblici, come nelle stazioni di ricarica per auto elettriche, dove le vittime potrebbero essere meno attente.
Qualche consiglio per evitare di cadere vittima del quishing
La pericolosità del quishing risiede nel fatto che i codici QR sono spesso considerati sicuri e innocui. Poiché molte persone sono ormai abituate a scansionarli per accedere a informazioni o effettuare pagamenti, potrebbero abbassare la guardia e cedere alla tentazione di scansionare codici provenienti da fonti sospette. Una volta che il dispositivo è infettato, i criminali possono rubare dati personali sensibili, come password, dettagli bancari e informazioni private.
Per proteggersi dal quishing, è fondamentale seguire alcune regole di base. Innanzitutto, bisogna evitare di scansionare codici QR trovati in luoghi pubblici o ricevuti da mittenti sconosciuti. È anche importante verificare sempre l'indirizzo del sito web a cui si viene reindirizzati prima di inserire informazioni personali. L'uso di un software antivirus aggiornato può anche contribuire a proteggere il dispositivo da malware e altre minacce.
Infine, mantenersi informati sulle ultime minacce e tecniche di truffa è cruciale. Un esempio concreto di quishing è quello delle colonnine di ricarica per auto elettriche, dove i truffatori hanno affisso codici QR falsi per rubare i dati bancari degli utenti.