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Quando lavorare sulle visite é sbagliato

Scegliendo le chiavi, sempre più spesso è importante lavorare sulle conversioni, non sul traffico generato.
Scegliendo le chiavi, sempre più spesso è importante lavorare sulle conversioni, non sul traffico generato.
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Dalle ultime analisi che stiamo facendo per molti clienti, emerge chiara e lampante una verità . Foglio Excel (marchio Microsoft Inc) non mente.

Se è vero che poche chiavi portano la maggior parte delle visite, tutte le altre assieme hanno però quote molto significative. Questo alcuni già  lo avevano scoperto.

Altro pezzo dell'informazione. Chiavi che portano migliaia di visitatori, hanno poi conversione visitatore/cliente molto bassa, al punto che altre, apportatrici di poco traffico, hanno un volume di conversioni più alto delle prime. Spesso non solo in termini percentuali, ma anche in termini assoluti.

Esempio con chiavi fittizie:

La chiave scarpa porta 1000 visitatori di cui 3 si convertono in clienti.

La chiave scarpe rosse porta 10 visitatori, di cui 5 si convertono in clienti.

Il bello è che in termini di costo di posizionamento, la prima chiave è enormemente più dispendiosa. Anche sotto forma di PPC, vale lo stesso discorso. Cià nonostante, la maggior parte dei siti risultano ottimizzati per la prima e le campagne di adwords la prevedono alla grande.

Un cliente, in sostanza, sta pagando per avere qualcosa che potrebbe avere a prezzi di dieci volte inferiori ed ottenendo molto di più.

Storia del posizionamento/advertising.

Fase uno: si chiedevano le chiavi al cliente.

Fase due: si suggerivano le chiavi in base allÂ’esperienza.

Fase tre: si chiedeva una prima lista e si suggeriva quella definitiva in base alle proiezioni di traffico.

Fase quattro: si studiano le conversioni per consigliare le chiavi che portano meno traffico, ma più conversioni. Quando ci arriveranno tutti? Dai, diamoci una mossa, che non vedo lÂ’ora di passare alla fase cinque :-D

Due note a conclusione. àˆ inutile parlare di conversioni senza un foglio Excel sotto mano. Se non si fanno le prove, sono solo sensazioni a naso. Studiare le conversioni significa entrare in un mondo sconosciuto che si apre e vi mostra nuove realtà . Studiando le conversioni si capisce come le persone non seguano le nostre regole, ma le loro. Studiando le conversioni si capisce come la cosa più importante da imparare è che non sappiamo nulla. Ogni volta occorre ristudiare, anche quando si è finito di studiare la stessa cosa giusto sei mesi prima.

Ovviamente ci sono situazioni in cui conta solo avere visite. Non era di quelle situazioni, che stavo parlando.

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