La mia esperienza rispetto all'oggetto di questo post non è significativa. Ho al massimo messo su per qualche amico una copia di WordPress o Movable Type o Drupal per siti di piccole dimensioni che facessero da 'vetrina' e che al contempo fossero facili da aggiornare (leggi: se hai qualcosa da aggiungere, non chiamarmi la domenica mattina alle 7...).
In tutti i casi in questione, trattandosi di persone non avvezze alla realizzazione di siti e pagine web, ho sempre notato lo stupore e la gioia dipingersi sul loro volto di fronte all'editor WYSIWYG. Sarà che spesso le icone ricordano molto quelle di Word, ma tutti hanno subito capito cosa fare e come farlo.
Con nessuno di loro mi sono ovviamente posto il problema delle conseguenze possibili derivanti da un uso scriteriato dell'editor, né a livello estetico, né rispetto alla validità /bontà del codice generato. In fin dei conti non avevo investito nulla per ottenere un risultato decente sotto entrambi questi aspetti.
Immagino sia diversa la situazione quando il raggiungimento di buoni risultati in termini di codice pulito, strutturato, accessibilità , layout perfetto, etc, costi ore di lavoro. Immagino che in questi casi ci si possa premurare di istruire il cliente sul modo migliore per coniugare facilità di aggiornamento e rispetto della qualità iniziale.
Jonathan Christopher sostiene che da questo punto di vista gli editor WYSIWYG possono risultare letali se non ben usati, soprattutto per la libertà che consentono nella formattazione.
Le alternative esistono, aggiunge, ma possono risultare spesso troppo complesse per gente a cui si vorrebbe evitare il contatto diretto con le asperità del codice.
Vi ponete in genere il problema del mantenimento della qualità ? E sotto questo aspetto cosa pensate degli editor WYSIWYG?