QNAP, noto produttore taiwanese di dispositivi di archiviazione NAS (Network Attached Storage), ha introdotto nuove funzionalità di sicurezza per proteggere i suoi prodotti dalle crescenti minacce informatiche, in particolare dai ransomware.
Con l'ultima versione del sistema operativo QTS 5.2, QNAP ha integrato un nuovo Centro di sicurezza progettato per monitorare e bloccare in modo proattivo le operazioni sospette sui file, riducendo così il rischio di attacchi ransomware. Il Centro di sicurezza in QTS 5.2 analizza le attività sospette sui file e, in caso di minacce rilevate, offre diverse opzioni di protezione.
Gli utenti possono impostare automaticamente i volumi in modalità sola lettura per evitare modifiche ai file, creare snapshot dei volumi per ripristinare i dati in caso di necessità e sospendere temporaneamente la pianificazione degli snapshot per evitare che file anomali intasino lo spazio di archiviazione. Questa funzionalità rappresenta una linea di difesa preventiva, poiché il sistema reagisce prontamente all'insorgere di comportamenti sospetti, applicando misure protettive come il backup o il blocco dei dati.
Non solo sicurezza
Le nuove funzionalità non si limitano alla sicurezza. QTS 5.2 introduce miglioramenti significativi nelle prestazioni del NAS, aumentando la velocità di avvio e arresto del 30%. Supporta anche unità autocifranti TCG-Ruby (SED), oltre a offrire tempi di backup e ripristino più rapidi per i sistemi Windows e per il trasferimento di dati da dischi, cartelle e file sui NAS tramite l'utilità NetBak PC Agent.
I dispositivi NAS sono frequentemente utilizzati per il backup e la gestione di file sensibili, rendendoli obiettivi primari per cyberattacchi. Negli ultimi anni, ransomware come DeadBolt, Checkmate e eCh0raix hanno preso di mira i dispositivi QNAP, sfruttando vulnerabilità per crittografare i dati.
QNAP, consapevole di questi rischi, avverte regolarmente i clienti sugli attacchi di forza bruta e ha fornito misure di sicurezza per mitigare tali minacce. Tra le raccomandazioni più importanti vi sono la disattivazione del reindirizzamento delle porte sul router e della funzione UPnP, il cambio delle porte di accesso predefinite, e la protezione di IP e account attraverso l'interfaccia di gestione del NAS.