Nei paesi anglosassoni è molto sentito il peso del linguaggio politically correct, discorsi e terminologie non offensivi verso minoranze e che comunque non contemplino una discriminazione verso determinati individui. Di recente anche la community Python è stata coinvolta in una vicenda riguardante questo fenomeno a causa dell'uso alcuni termini usati nella documentazione ufficiale: "master" e "slave".
Gli Stati Uniti d'America hanno una storica attenzione verso tematiche simili e, la scorsa settimana, Victor Stinner, un developer Python che lavora per Red Hat, ha pubblicato ben quattro pull request per modificare i termini "master" e "slave" con "parent" e "worker". Questo, secondo lo sviluppatore, per assicurare che nessuno venga urtato da tale terminologia, visto che queste parole possono essere facilmente associate al periodo della schiavitù che negli USa scatenò la Guerra Civile.
Non è la prima volta che un'istanza simile viene presentata nelle community dei linguaggi di programmazione, ad esempio in Drupal i due termini sono stati cambiati in "primary" e "replica", mentre in Django si usano "leader" e "follower". Non si tratta quindi di una problematica poco sentita, anche se a noi europei tanta attenzione ai termini potrebbe apparire strana.
La proposta avanzata da Victor Stinner ha però suscitato diverse polemiche, non tanto per il suo contenuto, ma perché è stata pubblicata in segreto. La community di Python adotta infatti da sempre un modello di open governance, dove i cambiamenti e le decisioni vengono condivise con il resto dell'utenza. Vi sono inoltre sviluppatori che non si fanno tanti problemi ad usare i termini contestati, in quanto non associano lo schiavismo con il contesto informatico.
Guido van Rossum, il creatore di Python, ha posto fine a queste discussioni decidendo di accettare il merge di 3 delle pull request di Victor Stinner, la quarta non è stata approvata perché andrebbe a generare delle problematiche con la terminologia dei sistemi UNIX. Ovviamente questa decisione non pone fine a discussioni esterne e, in questo caso, van Rossum ha semplicemente "evitato" che il discorso degenerasse in un flame sterile.
Via Guido van Rossum