Dopo aver scelto un linguaggio di programmazione e una strategia di sviluppo per il proprio progetto, uno degli ultimi quesiti che si pone lo sviluppatore riguarda la selezione del proprio ambiente di sviluppo ovvero l'IDE (Integrated Development Environment) da usare. Oggi vogliamo parlavi di PyCharm, un IDE dedicato al coding per la realizzazzazione di applicazioni professioni con Python.
Tramite questo linguaggio di programmazione è possibile sviluppare molto facilmente applicazioni multipiattaforma, per questo motivo esso viene utilizzato anche per implementare applicazioni professionali, spesso infatti non serve ricompilare il sorgente codice per ogni singolo sistema operativo. PyCharm contiene un editor e un debugger molto completo ideato da Jetbrains, ovvero lo stesso team che ha creato Resharper, uno dei tool più gettonati dagli sviluppatori .NET.
Molti principi e strategie usate su Resharper sono state integrate in PyCharm, quindi chi già ha esperienza con i tool di Jetbrains partirà avvantaggiato. Tramite PyCharm sarà possibile sviluppare diversi tipi di progetti e, oltre al Pyhon, possono essere usati linguaggi, piattaforme e framework come per esempio Django, Flask, Google App Engine, Pyramid, Web2Py, Angular CLI, AngularJS, Foundation, HTML5 Bolierplate, React e Bootstrap. Il developer dunque avrà una vasta scelta di framework a sua disposizione oltre a Python.
PyCharm supporta inoltre le principali piattaforme di condivisione e revisione del codice ovvero: GitHub, CVS, Git, Mercurial e Subversion. L'IDE si presenta dunque come un valido alleato per gli sviluppatori che necessitano di un ambiente ideale per la realizzazione di applicazioni professionali multipiattaforma. Installarlo sulla propria distribuzione Linux è davvero semplice, basta scaricare l'installer dal sito ufficiale del progetto e avviare il comodo script da shell:
cd ~/Downloads
ls pycharm*
tar -xvzf pycharm-professional-2016.2.3.tar.gz -C ~
Per avviarlo:
cd ~
cd pycharm-2016.2.3/bin
sh pycharm.sh &
Via Lifewire