In Hardy, e più in generale nello GNOME che verrà, dovrebbero finalmente finire le lamentele per il funzionamento non eccellente di gstreamer o esd. Dopo la parte visiva, alla quale ha contribuito in gran parte Compiz, sta per arrivare quella che molti definiscono "ear candy" grazie a PulseAudio.
PulseAudio è un server sonoro in grado di girare sia su Windows che su sistemi POSIX-compatibili. Se vi ricorda di quando vi avevo parlato di Jack, bravi, ci avete azzeccato. Il principio alla base è sempre lo stesso, anche se PulseAudio non è incentrato sulle performance a bassissima latenza.
I vantaggi di PulseAudio sono immensi, a cominciare da quello che vedete nello screenshot. È possibile controllare singolarmente il volume delle applicazioni che utilizzano suoni dal pannello di controllo del volume di Pulse, così possiamo mettere della musica di sottofondo mentre guardiamo una conferenza, senza incasinarci troppo con i volumi interni (se presenti) delle due applicazioni.
Inoltre, un´altra importantissima feature è il Plug ´n Play dei dispositivi Audio: se si collega un altoparlante USB al PC viene immediatamente riconosciuto e aggiunto a pavucontrol, il nome del pannello di controllo del volume. E dallo stesso, possiamo assegnare a ogni output uno stream specifico, proprio come con Jack.
Insomma, grandi novità sul piano dell´usabilità. E per chi fosse interessato, potete trovare altre informazioni sullo stato attuale dei lavori in questa intervista a Lennart Poettering, sviluppatore Fedora di PulseAudio.
Già, stato dei lavori perchè PulseAudio è ancora sotto fervente sviluppo, la versione attuale è la 0.9.7 e la potete già scaricare e provare. Quindi, ne vedremo (anzi, sentiremo) delle belle.