Chi ha detto che la filosofia free e open, tanto cara al mondo FLOSS, può applicarsi soltanto al software? In molti stanno iniziando ad apprezzare il concetto di open data nelle pubbliche amministrazioni, come segno di trasparenza tra il governo e i cittadini, ma c´è chi vuole ragionare open anche nella vita di tutti i giorni. Sam Muirhead, regista neozelandese stabilitosi a Berlino, ha deciso di intraprendere una sfida davvero singolare: vivere open source per un intero anno.
L´interessante articolo riportato su Ars Technica ha un titolo emblematico - "Dal software alla carta igienica" - e in un video lo stesso regista si racconta di come non sappia programmare né saldare, e del suo essere un radicato utente Mac, ma intenzionato ad abbracciare questa filosofia in toto, dagli abiti alla cucina:
Proverò quanto possa andare lontano l´idea di open source nella vita reale; sono eccitato al pensiero di esplorare i diversi lati dell´open source con umorismo, chiarezza, e pensiero critico, così come voglio liberarmi da un mondo consumistico e trasformarmi da un estraneo dell´open source al sostenitore del fai da te e nerd di Linux.
Year Of Open Source avrà inizio il prossimo primo agosto, e Miurhead ha già avviato una raccolta fondi; tra gli obiettivi c´è anche la realizzazione da parte della comunità hacker locale di una videocamera con tecnologie open e con la quale potrà documentare i suoi passi avanti e le difficoltà che questa scelta porta con sé nel suo blog. Non ci resta che fargli un grande in bocca al lupo.
Fonte immagine: Year Of Open Source