Come riportavamo qualche tempo addietro, ZFS, il filesystem open di Oracle dalle avanzate caratteristiche di capacità, continuous integrity checking, deduplicazione e creazione di snapshot, da sempre incompatibile con Linux per via delle rispettive licenze, iniziava i primi passi verso il sistema del pinguino attraverso un kernel module (quindi non in user-space) grazie al lavoro del Lawrence Livermore National Laboratory (per gli amici LLNL).
Notizie successive confermavano l´effettiva attività del progetto di porting del filesystem tanto invidiato (a ragione?) dall´intera comunità di utilizzatori Linux e parlavano di un ulteriore progetto, più maturo, basato proprio sul lavoro del LLNL ad opera di KQ Infotech.
Ebbene, il sempre ben informato Phoronix riporta che 25 betatester (tra cui con certezza gli stessi sviluppatori) stanno correntemente testando, su Fedora, Ubuntu e RHEL (su kernel 2.6.31 e 2.6.32) la beta release privata del porting.
Tuttavia, quasi a didascalia del lavoro che ancora c´è da svolgere, Phoronix informa che caratteristiche come deduplicazione, ACL e quote, rollback e altre primitive ZFS non sono ancora state realizzate.