I ricercatori di DB-Engines hanno realizzato un'indagine statistica per determinare il grado di popolarità dei vari DBMS (Database Management System) durante l'anno appena concluso. Dopo aver analizzato i dati raccolti è emerso che PostgreSQL è stato il DBMS più popolare del 2017, superando dunque soluzioni alternative come Microsoft SQL Server che nel 2016 risultava essere il preferito tra gli amministratori di database.
I sistemi di gestione delle basi di dati sono delle applicazioni progettate per consentire la creazione, la manipolazione e l'interrogazione efficiente di database. Con la release di PostgreSQL 10 il noto progetto Open Source ha introdotto diverse nuove funzionalità che lo hanno reso un prodotto ancora più concorrenziale. Nell'ultima milestone sono state implementate ad esempio la partizione dichiarativa, la replicazione logica, le query parallele.
Finalmente disponibili anche il supporto per la SCRAM authentication (Salted Challenge Response Authentication Mechanism), i nuovi tool per le verifiche di integrità, il smart connection handling e gli WAL hash indexes.
Tutte queste feature hanno dunque reso PostgreSQL uno dei DBMS open source più avanzati oggi presenti sul mercato. Nel corso del 2017 progetti come Oracle, MySQL e Microsoft SQL Server avrebbero visto diminuire l'interesse degli utilizzatori intorno a loro, ma ovviamente questo non vuole dire che siano diventati improvvisamente progetti di minore rilevanza. Spesso infatti un alto indice di popolarità non coincide necessariamente con la soddisfazione generale in fase di utilizzo.
PostgreSQL non è l'unico DBMS open source di successo, a tal proposito basterebbe citare il fatto che, ad esempio, anche una soluzione MariaDB avrebbe incrementato il proprio bacino di utenti e il suo livello di gradimento generale durante il 2017.
Via Db-Engines