E' interessante notare il progressivo avvicinamento tra le tematiche di Internet e le tematiche politiche. Gli spunti di avvicinamento sono molteplici, ed è una conseguenza del tutto naturale il fatto che i due poli si guardino con crescente interesse. Internet è ormai un fenomeno imponente, consolidato, con i suoi problemi che solo un impegno politico è in grado di derimere; nel contempo Internet ha ormai costituito una massa critica che ha un suo peso non indifferente, il che non può che attrarre l'attenzione di chi sul consenso delle masse erige la propria attività quotidiana; Internet inoltre è un vero e proprio motore di opinioni e dibattiti, e la politica dal canto suo ha il compito di regolamentare un mondo che giorno dopo giorno apre problematiche nuove.
Eppure l'approccio reciproco, anche se ovvio, non è così naturale. Ci è voluto un po' di tempo prima che le due parti trovassero un tavolo di discussione. Per questo motivo è quantomeno interessante l'incontro organizzato da Blogosfere presso la Camera dei Deputati (Sala del Cenacolo, Vicolo Valdina 3/A, Roma) dal titolo "Elezioni e Internet: convergenze parallele? La rete, la comunicazione mobile e la campagna elettorale 2006".
Modererà l'incontro il giornalista di Rai 3 Giovanni Floris. àˆ annunciata la presenza dell'On. Paolo Gentiloni (Presidente commissione vigilanza Rai e resp. comunicazione La Margherita), dell'On. Antonio Palmieri (Resp. comunicazione Forza Italia), di Luca De Biase (NOVA, supplemento de Il Sole 24 ore), di Marco Montemagno (Amministratore Delegato Blogosfere) e di Carlo Erminero (Presidente CE&Co.). Un apposito blog è stato aperto per presentare l'evento e proprio i blog potrebbero essere uno dei più stuzzicanti argomenti che l'evento potrebbe affrontare.
Nel contesto del rapporto tra Internet e politica va segnalata altresì la meritevole iniziativa del sito www.politiche2006.net che consiste in una lettera aperta ai politici dei vari schieramenti che si preparano ad affrontare la prossima campagna elettorale. 10 domande sono disponibili per quanti vogliono affrontare a viso aperto la domanda (i cittadini) con una opportuna offerta (il proprio programma elettorale). Un solo neo accompagna le 10 domande: Internet non è esplicitamente considerato. L'argomento è sfiorato da più parti, ma lo sfiorare non significa colpire nel vivo il problema. Si spera che quanti forniranno eventualmente una risposta alla lettera aperta possano avere il piglio di affrontare tematiche quali digital divide, cultura digitale e sviluppo del settore ICT italiano. Non questioni secondarie, insomma.