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Podman 5: nuove feature per la gestione di POD e container

Podman 5 arriva dopo 2 anni dalla major release precedente con nuove funzionalità per gestire container, pod e immagini
Podman 5: nuove feature per la gestione di POD e container
Podman 5 arriva dopo 2 anni dalla major release precedente con nuove funzionalità per gestire container, pod e immagini
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Podman (POD MANager), una delle più note soluzioni Open Source per la gestione di container, pod e immagini, è giunto di recente alla versione 5. Si tratta di uno degli aggiornamenti più importanti nella storia del progetto. Basti pensare che il codice delle release per Windows e macOS è stato completamente riscritto ed è stato migliorato il supporto per gli hypervisor.

Le novità di Podman 5.0.0

La quinta major release di Podman arriva a circa 2 anni dalla precedente. La lunga attesa è stata motivata dalla necessità di modificare radicalmente alcune funzionalità della piattaforma. A questo proposito è utile segnalare il lavoro di riscrittura che ha interessato i comandi podman machine. Le macchine Podman vengono utilizzate per avviare Virtual Machine Linux, permettendo ai sistemi Windows e macOS di eseguire container basati sul suo kernel.

Grazie agli interventi effettuati a carico delle macchine Podman si dovrebbero registrare dei miglioramenti significativi sia a livello di stabilità che di prestazioni. Stesso discorso per quando riguarda la condivisione del codice tra diversi provider di VM, con un beneficio evidente dal punto di vista della manutenzione. È poi interessante anche la disponibilità del supporto per l'Apple hypervisor su Mac.

Le VM gestite tramite podman machine possono essere rimosse facilmente tramite il nuovo comando machine reset. Mentre per quanto riguarda la retrocompatibilità sarà necessaria una migrazione delle VM già esistenti al nuovo back-end: Pasta.

Podman punta su Pasta per il back-end

Pasta è la nuova soluzione di default per il back-end di Podman. Questa scelta è stata dettata dalla necessità di migliorare il networking, soprattutto a livello di performance. Non si tratta in ogni caso di una novità assoluta. Pasta entrò infatti a far parte del progetto Podman con il rilascio della versione 4.4.

Per quanto riguarda invece le funzionalità deprecate, è importante segnalare che tra queste ultime rientra anche il database di back-end BoltDB e che la creazione di nuovi database Bolt non sarà più supportata. Il nuovo database di default è invece SQLite già dalla release 4.9.

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