Attiva dal 1° febbraio 2024, la piattaforma Piracy Shield permette di gestire automaticamente le segnalazioni relative alla trasmissione illecita di contenuti in diretta e tutelati da diritti d'autore. Si tratta in sostanza di una soluzione a contrasto della pirateria online e, in particolare, a quella che coinvolge gli eventi sportivi. La normativa in merito prevede infatti che
il blocco degli FQDN e degli indirizzi IP, univocamente destinati alla diffusione illecita dei contenuti protetti, avvenga entro trenta minuti dalla segnalazione del titolare per il tramite di una piattaforma tecnologica unica con funzionamento automatizzato.
Tali riferimento è presente nel sito Web dell'AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) e per FQDN si intende un Fully Qualified Domain Name, cioè un nome di dominio completo e specifico che fornisce l'intera posizione di un host in una rete. Fin qui tutto bene se non fosse che..
La lettera di Cloudflare sul Piracy Shield
Nelle scorse ore Cloudflare ha inviato un messaggio agli utenti che gestiscono siti Internet oscurati a causa della piattaforma. Questo perché tra di essi vi sarebbero state anche pagine perfettamente lecite. Come specificato nella comunicazione, un indirizzo IP del provider ha subito un blocco in Italia attraverso il Piracy Shield, gli utenti italiani non sono stati quindi in grado di accedere a decine di migliaia di siti web.
Il blocco è stato rimosso entro poche ore a causa del numero di siti coinvolti, molti dei quali del tutto "innocenti". Per questo motivo Cloudflare ha deciso di fornire gli estremi per la presentazione di un reclamo.
Come presentare reclamo ad AGCOM
L'authority fornisce alle parti interessate, compresi i gestori di siti Web, il diritto di presentare reclami riguardo ai blocchi effettuati tramite Piracy Shield. Questo permette di documentare i danni collaterali causati dal blocco degli IP e di aumentare la consapevolezza sui rischi di questa pratica, compresa la censura. Chi desiderasse presentare un reclamo potrà farlo inviandolo agli indirizzi e-mail tavoloantipirateria[at]agcom.it e agcom[at]cert.agcom.it, come indicato sul sito di AGCOM.
Cloudflare ha deciso inoltre di fornire un template che permetterà di velocizzare la procedura:
Provvedimenti di blocco Piracy Shield / blocco del sito XXXXXX
Scriviamo per presentare un reclamo in merito al blocco ordinato dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, sabato 24 febbraio 2024, dell'indirizzo IP 188.114.97.7, che ha reso il nostro sito web XXXXXX inaccessibile agli utenti Internet in Italia. Pur comprendendo che l'ordine di blocco previsto da "Piracy Shield" di AGCOM era finalizzato a prevenire la violazione del diritto d'autore, segnaliamo che il nostro sito web non viola il diritto d'autore e non è mai stato accusato di simili illeciti.
Ci doliamo formalmente di questa iniziativa e chiediamo che AGCOM voglia prendere provvedimenti immediati per prevenire qualsiasi futuro blocco del nostro sito e di altri siti web conformi alla legge.