La maggior parte dei CMS fa uso di un database per memorizzare i dati in esso rappresentati, e nella classica piattaforma LAMP (Linux, Apache, MySQL, Php) è proprio MySQL il DBMS a servire questo compito. Quasi tutti i piani di hosting forniscono per comodità un'interfaccia Web per la gestione del database, che può essere una versione sviluppata ad-hoc oppure una soluzione open-source, tipicamente PhpMyAdmin.
Da pochi giorni è uscita la versione 3.0, che introduce molte novità tra cui il supporto al motore Maria e alle partizioni, maggiori opzioni per i motori MyISAM, InnoDB e PBXT, una maggiore velocità nell'importazione dei DB e il supporto sperimentale a Mozilla Prism.
Da questa release però, i requisiti sono cresciuti, e solo chi dispone di Php in versione 5.2 o superiore e MySQL 5.0+ può impiegarlo nel proprio spazio Web.
Chi ha avuto modo di provarlo, avrà sicuramente apprezzato le molteplici funzionalità offerte, specie le tante opzioni di esportazione dei dati. Come controparte, PhpMyAdmin risulta essere un software molto pesante e spesso caricare via Ftp tutti gli script che compongono il pacchetto può richiedere diverso tempo.
PhpMinAdmin è invece la soluzione alternativa ed essenziale che attraverso un solo script fornisce l'accesso alle principali funzioni di gestione e manutenzione di un database MySQL.
Il progetto è open-source e disponibile su Sourceforge dove è possibile testare le principali funzionalità attraverso una demo.