PHP: quale futuro per Zend?

Appena la scorsa settimana, personalità molto importanti ed influenti nella comunità PHP internazionale come Zeev Suraski, Matthew Weier O'Phinney, Enrico Zimuel e Dmitry Stogov, hanno annunciato la decisione di lasciare Zend Technologies, progetto che tre anni fa è è stato acquistato dalla Rogue Wave Software, una development compnay americana localizzata in Colorado.

La ragione di tale decisione starebbe nella scelta strategica da parte di Rogue Wave Software di focalizzare il proprio lavoro sullo sviluppo di Zend Server, ciò significa che il supporto per lo Zend Engine (ovvero il core di PHP responsabile sia dell'interpretazione che dell'esecuzione del codice) non sarà più garantito.

La stessa sorte toccherà anche ad altri fondamentali strumenti quali l'IDE Zend Studio ed il noto framework PHP Zend Framework di cui abbiamo parlato spesso anche in queste pagine. A detta di diversi sviluppatori che stanno analizzando la situazione, le ultime novità dovrebbero porre fine di fatto alla relazione simbiotica che sussiste tra PHP e Zend.

Tempo fa, qualche mese dopo l'acquisizione di Zend da parte di Rogue Wave Software, il co-founder e CEO della stessa Zend Andi Gutmans lasciò la compagnia per entrare a far parte della famiglia di Amazon. Il CTO Zeev Suraski (che in passato ho avuto il piacere di incontrare personalmente in un meeting su PHP) prese il progetto originale di Rasmus Lerdorf insieme al socio Andi e lo trasformò in PHP 3, scrivendo poi lo Zend Engine nel 1999 ed il core di PHP4. Ora invece, il suo è uno dei nomi che nel prossimo futuro dovrebbero sicuramente lasciare Zend.

A questo punto, quello che si chiedono in molti più o meno esplicitamente è: cosa succederà all'ecosistema di PHP, in particolar modo a Zend Framework, che è sempre stato un punto focale per prodotti e servizi targati Zend?

Per altrettante persone il problema non sussiste, questo perché Zend, tramite Dmitry Stogov, ha sicuramente contribuito allo sviluppo di PHP, ma grande parte dei collaboratori operano come contributor indipendenti.

In passato diversi progetti open source hanno superato crisi apparentemente irrisolvibili, e dato che PHP è rilasciato sotto licenza BSD-style, qualsiasi gruppo di sviluppatori indipendenti potrebbe, in qualsaisi momento, intromettersi nello sviluppo, anche tramite la realizzazione di un "fork". Nel peggiore dei casi Rogue Wave Software potrebbe richiedere i diritti sul termine Zend, caso in cui la comunità di sviluppo dovrebbe semplicemente liberarsi della dicitura "Zend Engine" per compilare ed eseguire il core del linguaggio.

Di sicuro il contraccolpo per Zend Framework potrebbe non essere lieve. Occhi puntati sullo sviluppo della faccenda.

Via Stefan Priebsch