Lungi dal voler generare dibattiti lunghissimi sui vantaggi (e svantaggi) nel poter contare su una virtual machine su cui far girare un linguaggio, vi presentiamo quanto di più moderno si avvicina ad una VM per PHP.
Il progetto si chiama Photon, e a un primo sguardo non sembra centrare nulla con una VM, ma se si presta maggiore attenzione a questo vero e proprio ambiente di sviluppo ci si potrà accorgere di come Photon, in accoppiata a Mongrel2, porti PHP molto vicino ad ambiente Java-like.
Il framework stesso, che come detto gira sul popolare webserver, sradica completamente PHP dalle sue tradizioni, rendendolo asincrono e slegato dal tradizionale approccio request/response che lo ha accoppiato quasi esclusivamente al protocollo HTTP.
Non sappiamo quanta fortuna potrà avere questo framework, né quante necessità soddisfi - considerato che può essere visto come un tentativo di emulare il comportamento di NodeJS in PHP - sta di fatto che questi tentativi di snaturare il linguaggio stesso rimpolpano le menti degli sviluppatori web con la solita domanda: quanto è veramente limitato PHP?