Il compositing di KWin è stata, ed è tutt´ora, una delle caratteristiche più chiacchierate del nuovo KDE4. Tuttavia, è inevitabile pensare al livello qualitativo di Compiz e a come KWin4 possa avere, come si suol dire, "reinventato la ruota", facendo sforzi inutili in un campo dove c´era già un prodotto di qualità che poteva essere riutilizzato.
Nelle note di rilascio c´è una sezione dedicata proprio alla questione Compiz vs. KWin4, e alle varie ragioni per le quali gli sviluppatori KDE non hanno voluto affidarsi a Compiz. Consiglio la lettura a tutti, visto che molte cose fanno riflettere.
La ragione principale per la quale KWin è stato abilitato al compositing è per il fatto che supporta sia la modalità con il compositing attivato che quella senza. Di certo non si può obiettare: in effetti un´eventuale adozione di Compiz avrebbe portato ad un lavoro simultaneo su due fronti: le modifiche a Compiz stesso, e lo sviluppo di KWin, che sarebbe stato comunque necessario come "fallback".
Sicuramente rilevante è stato anche il fatto che Compiz è stato pensato per essere utilizzato con GNOME; tutt´ora infatti, come sottolineano anche gli sviluppatori, l´integrazione con kde-window-decorator è dozzinale se comparata con i temi di Metacity.
Ad ogni modo, la cosa più interessante che mi è saltata in mente leggendo questo articolo riguarda il futuro di Compiz: visto che ormai più o meno tutti possono usufruire del compositing, e che sia KWin che Metacity stanno lavorando ad un supporto nativo ad esso, se anche GNOME prenderà la strada di KDE Compiz rischia di diventare inutile.
Credo che la cosa che più peserà in questo senso sarà la decisione di GNOME: migliorare l´integrazione di Compiz o scegliere l´approccio di KDE? Vedremo.