Microsoft sta sviluppando da tempo la nuova versione Edge basata sulla codebase del progetto Chromium. L'obbiettivo della casa di Redmond è quello di proporre un'alternativa valida all'ormai obsoleto Internet Explorer che ancora oggi viene utilizzato da migliaia di aziende, rappresentando circa l'8% della quota di mercato dei browser a livello globale.
Dal punto di vista dell'utenza consumer è del tutto insensato usare Internet Explorer. Si tratta di un browser insicuro per via del fatto che Microsoft non distribuisce più patch di sicurezza destinate alle versioni precedenti alla 11, scarsamente personalizzabile e senza il supporto ai principali servizi Web.
Internet Explorer viene invece largamente impiegato dall'utenza business, questo perché in passato gran parte delle aziende basava il proprio parco applicativi su quello che era uno standard de facto per la navigazione, ovvero lo stesso browser di Redmond. Con il passare degli anni le cose sono cambiate, ma ancora oggi nel settore enterprise non è raro trovare applicativi che funzionano con specifiche versioni della storica soluzione targata Microsoft.
Microsoft sta dunque sviluppando il nuovo Edge con in mente questa tipologia di utenza. Anche per tale motivo le nuove build di testing del browser sono state dotate di una funzione di retrocompatibilità avanzata che sfrutta il rendering engine Trident (quello usato da Internet Explorer a partire dalla versione 4 che risale al 1997).
Di fatto all'interno di Edge viene avviata un'istanza di Internet Explorer in grado di gestire i applicativi web aziendali datati. Solo con un alternativa del genere le imprese che non vogliono o non possono aggiornare i propri applicativi avranno un reale incentivo a migrare ad un browser moderno.
A fine agosto il team di Microsoft ha rilasciato la prima versione beta di Edge Chromium based, segno che la stable release sarà probabilmente distribuita entro la fine dell'anno oppure nei primi mesi del 2020.
Via Softpedia