Per i più esperti non dirà certo nulla di nuovo, eppure cercare di alterare i guadagni generati con AdSense non conviene a nessuno: sento ancora tanti blogger o gestori di piccoli siti che pensano di poter ingannare il sistema di controllo facendo click sugli annunci del proprio sito e guadagnando qualche decimo di euro in più. Possono farla franca con Google, ma danneggeranno tutti. Perché? Ecco una possibile spiegazione.
Come sappiamo AdSense permette di pubblicare sul proprio sito annunci pubblicitari contestuali, ovvero in tema con i contenuti presentati. Ma da dove provengono questi annunci? Dalla piattaforma parallela di AdSense, ovvero AdWords.
Facciamo un esempio: un commerciante si iscrive su AdWords per promuovere la sua assicurazione e pubblica un annuncio offrendo 1 euro per ogni click; si aspetterà di guadagnare una certa cifra ogni 100 click ricevuti (e quindi ogni 100 euro spese), visto che molti click saranno stati fatti da utenti interessati al suo prodotto ed attirati dall'annuncio.
Un blogger che parla di assicurazioni inserirà a sua volta lo script di AdSense per guadagnare e vedrà pubblicato l'annuncio del commerciante di cui sopra. Sapendo che l'argomento è "caldo", clicca sul suo stesso annuncio per guadagnare qualcosa in più, pensando "tanto per 1 euro cosa potrà succedere?".
Mettiamo però il caso che questo comportamento venga tenuto da altri 10 blogger e che l'azione sia ripetuta 3-4 volte in un mese sempre sullo stesso annuncio: il commerciante si ritroverà con 30-40 click "fasulli" ed i suoi 100 euro spesi avranno meno probabilità di generare buoni guadagni.
Cosa farà la prossima volta? Considerato che 100 euro non gli sono valsi un buon guadagno, deciderà di abbassare il suo budget e di conseguenza il costo per ogni click; in questo modo gli altri blogger che parleranno di assicurazioni vedranno decrescere i loro introiti. Alla fine dei conti vedremo che ci rimette il commerciante (che genera meno vendite), ci rimettono gli utenti di AdSense (che guadagnano di meno) e ci rimette Google (che vede diminuire l'efficacia di AdWords).