A colpo d'occhio potrebbero sembrare due servizi molto simili tra loro, l'uno la copia dell'altro. Eppure pCloud e Dropbox, pur condividendo il medesimo scopo, sono piattaforme ben distinte, ognuna con i propri limiti e vantaggi da tenere in considerazione. Ci sono - infatti - alcune differenze chiave tra i due cloud storage che sommate fondano le radici su cui basare la propria scelta.
In linea di massima, pCloud offre una maggiore flessibilità e opzioni di sicurezza più avanzate rispetto al concorrente. Rimangono tuttavia entrambi servizi di cloud storage estremamente affidabili e ben progettati, perciò la decisione finale tra i due dipenderà sempre ed esclusivamente dalle esigenze specifiche dell'utente. Fatta questa premessa, se sei ancora indeciso noi ti consigliamo pCloud: il provider offre infatti un'ampia gamma di vantaggi in più. Soprattutto quando si parla di prezzo.
Perché è meglio scegliere pCloud?
pCloud offre numerose funzionalità e vantaggi in più rispetto a Dropbox, il più popolare dei suoi concorrenti. In primis, pCloud mette uno spazio di archiviazione cloud più capiente fino a 10 TB, mentre con Dropbox la soglia massima è di 3 TB. Dal punto di vista della sicurezza, invece, pCloud utilizza protocollo TLS/SSL, crittografia AES a 256-biy e crittografia lato client. Ciò significa che i file vengono crittografati sul dispositivo dell'utente prima di essere caricati nel cloud. I medesimi protocolli sono adottati anche da Dropbox, con la differenza che la piattaforma usa crittografia lato server e non client-side.
pCloud offre anche una maggiore flessibilità nella condivisione dei file rispetto a Dropbox. Ad esempio, l'utente può impostare date di scadenza per i link condivisi - che possono anche essere personalizzati e brandizzati - oppure proteggere con password le cartelle condivise. Anche Dropbox permette la condivisione di file archiviati nel cloud, ma non esiste la possibilità di proteggere i propri file con una chiave di accesso nascosta.
In termini di funzionalità, invece, evidenziamo alcune opzioni extra da pCloud, come ad esempio il media player integrato per riprodurre audio e video direttamente dal proprio account pCloud, la sincronizzazione automatica su più dispositivi contemporaneamente e la possibilità di utilizzare pCloud come unità di archiviazione esterna e online per il proprio computer. pCloud è anche multipiattaforma e supporta Windows, macOS, iOS, Android, Linux e i principali browser.
La differenza sostanziale, tuttavia, la fa il prezzo: pCloud offre più spazio di archiviazione a un prezzo inferiore rispetto a Dropbox. Ad esempio, il piano Premium a vita di pCloud propone 500 GB oppure 2 TB di spazio senza abbonamento al prezzo – rispettivamente – di 199 e 399 euro una tantum. Il vantaggio principale sta proprio nella parola “a vita”: una volta acquistato, lo spazio sarà tuo per sempre e non dovrai aggiungere alcun costo extra nascosto. I piani a pagamento di Dropbox partono invece da 9,99 euro al mese per 2 TB di spazio cloud, oppure 16,58 euro al mese per 3 TB di spazio.
In generale, possiamo affermare che pCloud offre una maggiore quantità di spazio di archiviazione, una maggiore sicurezza dei dati e una flessibilità più ampia nella condivisione file, oltre a una serie di funzionalità extra rispetto alla concorrenza e - in particolare - rispetto a Dropbox. È comunque utile sottolineare che il miglior servizio di cloud storage è sempre quello più adatto e in linea con le nostre esigenze.