In principio fu lo Scraper Update, con un impatto sul 2% delle query statunitensi, quindi è stata la volta del Farmer Update che ha avuto un impatto molto più rilevante, l'11,8% delle query sempre nel mercato USA. Google, a detta di Danny Sullivan, sembra si riferisca a questi cambiamenti di algoritmo con il nome di Panda Update. Un nome che sta facendo tremare chi produce contenuti e il mondo dei SEO.
Ci sono notizie di cali di traffico che arrivano al 50% in meno su alcuni siti americani, l'esempio più eclatante è eHow.com ma la schiera dei "colpiti e affondati" è davvero lunga. Con la recente entrata in funzione del nuovo algoritmo anche nei paesi che utilizzano l'inglese come lingua, non solo gli Stati Uniti ma anche il resto del mondo anglofono è in allarme per le possibili penalizzazioni. In Italia ancora non è chiaro se e quando il nuovo algoritmo verrà implementato ma può rivelarsi utile, già da ora, lavorare di anticipo e ragionare su delle contromosse che non solo evitino danni ma possano addirittura avvantaggiare i nostri siti con il Panda Update.
I consigli sono forniti da Joe Pulizzi su The Content Marketing Revolution, eccoli tradotti e sintetizzati:
- Valutare il proprio sito cercando contenuti duplicati, troppo brevi, che aggiungano un basso livello di informazione per i lettori e che abbiano troppe pubblicità ;
- Continuare a focalizzarsi sulla creazione di contenuti originali e utili;
- Promuovere il proprio sito così da generare backlink da altri siti;
- Rendere semplice per i lettori la condivisione su Facebook e Twitter dei contenuti presenti sui nostri siti.
Basterà seguire queste "direttive" per essere avvantaggiati dal Panda Update? Difficile dirlo, ma di sicuro si tratta di linee guida che possono migliorare i propri contenuti e la soddisfazione di chi ci legge. Voi, come vi state preparando al Panda Update?