Quanto conta il contesto nel quale verrà adottata un'applicazione mobile ai fini dell'usabilità di un'interfaccia grafica? Evidentemente non poco, il contesto influenza i comportamenti di un utente, per cui un'App da utilizzare in metropolitana, che favorisca spostamenti veloci, potrà avere caratteristiche diverse da quella destinata alla scrittura di una recensione. A questo proposito, lo sviluppatore britannico Terence Eden si è recentemente chiesto quali caratteristiche debba avere un'interfaccia per poter essere utilizzata anche in condizioni di cognitive impairment come per esempio l'ubriachezza.
L'esempio riportato riguarda in particolare un'App dedicata al "social drinking", denominata Untappd, che permette di condividere informazioni riguardanti la birra che si sta consumando e il locale in cui è stata somministrata; l'obiettivo del piccolo esperimento si è basato su un semplice ragionamento: l'App risulterà facilmente usabile dopo la prima birra per poi diventare addirittura difficile da gestire con l'aumentare della quantità di alcol assunto da parte dell'utente.
Di default l'interfaccia di Untappd presenta una semplice distribuzione in righe dei diversi record registrati dagli utilizzatori, i pulsanti per la condivisione sono stati realizzati secondo uno schema che prevede un testo bianco su sfondo giallo; inutile dire che questa scelta, per quanto elegante dal punto di vista grafico, potrebbe non risultare ottimale quando le capacità cognitive e visive vengono ottuse dal bere, le dimensioni ridotte degli stessi pulsanti aggiungerebbero poi un ulteriore elemento di difficoltà.
Stesso discorso per quanto riguarda la dimensione dei font, da questo punto di vista uno studio sull'usabilità operato in passato da Three Sheets Research avrebbe evidenziato come caratteri più piccoli di 14 pts risulterebbero spesso illeggibili per gli utenti sotto l'effetto dell'alcol; per contro, funzionalità addizionali, come per esempio i pulsanti per la condivisione con Twitter e Facebook, si rivelerebbero spesso facilmente identificabili per via del contrasto con il resto dell'interfaccia.
Tra gli altri elementi funzionali e di design che risulterebbero di difficile gestione vi sarebbero la presenza di un numero eccessivo di opzioni e la mancanza o la poca usabilità di opzioni per la cancellazione delle ultime operazioni effettuate. Senza dimenticare le diverse (e spesso delicate) implicazioni dell'argomento, per alcune tipologie di applicazioni potrebbe quindi essere auspicabile la presenza di una versione semplificata e adattata al mutare delle capacità cognitive dell'utente.
Via Terence Eden