Stando a quanto riportato da ITNews, Oracle avrebbe spento i server di test che Sun metteva a disposizione degli sviluppatori di PostgreSQL, al fine di testare il comportamento del database open source su Solaris e OpenSolaris. E, molto elegantemente, senza preavviso alcuno.
Tali server erano adibiti alla build automation dei sorgenti di PostgreSQL, ovvero servivano per monitorare il comportamento (build failure) del software a seguito di modifiche nel suo codice, secondo la pratica della continuos integration.
È pur vero che Oracle possiede ora MySQL, il database open source più famoso, e che lo stesso PostgreSQL si pone quale concorrente di MySQ, tuttavia, dopo la modifica ai termini della licenza di Solaris e i timori circa la sorte di OpenSolaris, torniamo tutti a meditare su quanto dell´"etica open source" ci sia in Oracle.