Oracle ha rilasciato NoSQL Database 2.0, seconda major release della sua soluzione incentrata sul modello transazionale per lo storage e la manipolazione di dati generati da piattaforme di comunicazione, Web applications e social media; concepito come componente chiave di Big Data, NoSQL Database in versione 2.0 dovrebbe fornire una maggiore integrazione con Oracle Database e Hadoop (tramite oggetti JSON) per il supporto delle applicazioni distribuite.
NoSQL Database 2.0 garantirebbe prestazioni più elevate limitando i tempi di latenza e la necessità di overhead grazie al perfezionamento di un meccanismo che prevede la crescita dinamica dei cluster contestualmente all'incremento della mole di dati da gestire; tramite un sistema di ribilanciamento automatico l'engine sarebbe in grado di destinare risorse in modo differente sulla base delle richieste da parte dei processi.
Per quanto riguarda gli aspetti più strettamente correlati alla produttività , le operazioni relative al deployment, alla strutturazione dei dati e al monitoraggio potranno essere effettuate da un'interfaccia centralizzata attraverso un'apposita Web console, inoltre, saranno disponibili nuove interfacce per la programmazione e la serializzazione nonché un'API C dedicata agli sviluppatori e un'API per il supporto e la gestione di Large Object.
Dal punto di vista dell'integrazione con Oracle Database si avrà la possibilità di inviare interrogazioni a Oracle NoSQL Database da SQL migliorando il livello di accessibilità dei dati; è poi da segnalare il supporto per il monitoraggio tramite SNMP/JMX e per le chiamate a procedure remote e la serializzazione via JSON tramite Avro.
Oracle NoSQL Database 2.0 è disponibile per il download sia sotto licenza AGPL (Community Edition) che sotto licenza commerciale (Enterprise Edition).