La Vicepresidente degli Stati Uniti ha manifestato ottimismo riguardo a un possibile accordo per la vendita di TikTok, che permetterebbe all'app di continuare a operare negli Stati Uniti, con una scadenza fissata per aprile. Secondo la Vicepresidente, l'accordo dovrebbe risolvere le preoccupazioni relative alla sicurezza nazionale, creando un'entità TikTok americana separata dalla sua casa madre cinese.
Nonostante ByteDance, proprietaria di TikTok, non abbia confermato ufficialmente negoziati con potenziali acquirenti americani né l'intenzione di vendere l'app a un'azienda statunitense, alcune fonti suggeriscono che la compagnia cinese "preferirebbe" un accordo con Oracle. Secondo quanto riportato da Politico, Oracle sta intensificando i colloqui con la Casa Bianca per prendere in gestione TikTok, ma permangono preoccupazioni relative al ruolo dei fondatori cinesi nel futuro dell'operazione negli Stati Uniti.
I principali timori riguardano la sicurezza dei dati e la gestione della tecnologia di base di TikTok. Alcuni legislatori repubblicani e altre figure politiche critiche nei confronti della Cina avvertono che un accordo che lasci la tecnologia di TikTok sotto il controllo cinese sarebbe solo una soluzione temporanea e insufficiente per risolvere le preoccupazioni sulla sicurezza. In particolare, si teme che anche con una gestione da parte di Oracle, la connessione con i fondatori cinesi di TikTok potrebbe mantenere aperte le porte al governo cinese per accedere ai dati degli utenti americani.
Tutti i dettagli della trattativa
Le trattative, secondo alcune fonti, prevedono che l'accordo richiederebbe il coinvolgimento diretto del governo statunitense nel monitorare i dati degli utenti americani, con Oracle che dovrebbe garantire che la tecnologia di TikTok non finisca sotto il controllo della Cina.
Tuttavia, alcune voci suggeriscono che questa promessa potrebbe essere difficile da mantenere. Una fonte ha infatti dichiarato che se l'accordo con Oracle andasse avanti, "l'algoritmo sarebbe ancora controllato dai cinesi", sollevando ulteriori dubbi sulla reale separazione delle operazioni.
Nonostante le preoccupazioni sulla sicurezza, una società indipendente di sicurezza dati, HaystackID, incaricata di monitorare TikTok negli Stati Uniti, ha affermato che, a febbraio, non sono emerse prove di attività dannose né di violazioni nella protezione dei dati degli utenti americani. Tuttavia, la situazione resta complessa e continua ad alimentare il dibattito sulla sicurezza nazionale e sulla gestione dei dati.
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