No, non si tratta dell'ultima puntata della soap "Chi è il più veloce del reame con il benchmark SunSpider". La casa norvegese ha reso disponibile una versione del suo browser desktop dotata di una funzionalità chiamata, appunto, Turbo.
L'idea è più che apprezzabile ed è esplicitamente rivolta a chi naviga con connessioni lente (Opera sconsiglia infatti di attivare Turbo con connessioni a banda larga). Il meccanismo di base è costituito da una tecnologia chiamata "Opera Web Optimization Proxy" che comprime i contenuti 'pesanti' come le immagini e ottimizza il caricamento del testo. I contenuti AJAX e Flash sono supportati ma in certi casi, come è indicato nella presentazione e come ho verificato, i contenuti stessi vengono caricati solo dopo aver cliccato sull'area della pagina in cui sono posizionati.
Funziona? L'ho provato su una connessione ISDN a canale singolo e devo dire che sì, i miglioramenti sono evidenti. Il browser rende subito disponibili i contenuti testuali servendo inizialmente una versione della pagina linearizzata, senza stili e immagini. Subito dopo il layout prende forma con il caricamento dei CSS e alla fine appaiono le immagini. Un caricamento intelligente, insomma, simile per certi versi al meccanismo di funzionamento di certi browser per il mobile come quello del Nokia N95.
Dalla pagina di presentazione è possibile scaricare la versione di Opera con la nuova funzionalità , che si attiva con un click sull'icona presente a sinistra sulla barra di stato. Turbo diverrà una feature standard sulle prossime versioni del browser.