Prima le voci su Ubuntu (con relativa smentita), adesso openSUSE: sembra che alcune tra le distribuzioni maggiormente orientate all´utente medio vogliano provare ad utilizzare, almeno in parte, il paradigma rolling release che ha fatto la fortuna di distribuzioni come Arch Linux.
OStatic riporta le dichiarazioni di Greg Kroah-Hartman, kernel hacker tra i più noti che lavora per la distribuzione di Novell.
A differenza del preesistente canale Factory, che contiene anche software potenzialmente instabile (in modo del tutto analogo a Mandriva Cooker e Debian sid), Tumbleweed conterrà soltanto software stabile, seppur aggiornato all´ultima versione dove possibile. Inoltre, se gli sviluppatori sceglieranno oculatamente i pacchetti da fornire, non sarà più necessario aggiungere miriadi di repository di terze parti per avere solo del software che esca a distanza di pochi mesi da quella di openSUSE stabile. Resta l´incognita riguardante le dipendenze da contenuti proprietari (ad esempio alcuni firmware delle schede wireless) da parte dei nuovi pacchetti.
In ogni caso, sia chi ama la politica del rolling release, sia chi ne farebbe volentieri a meno è stato accontentato: Tumbleweed è progettato per restare un repository secondario per tutto il tempo della sua esistenza, e sarà sempre possibile continuare ad usare openSUSE senza di esso.