Arrivata alla release alpha 5, Opensuse, prosegue incessantemente lo sviluppo della nuova versione 10.3 programmata in uscita per ottobre.
Presentata al Fosdem (Free and Open Source Software Developers European Meeting) in Febbraio dal suo staff tecnico con un primo PDF, sta assumendo già quello che dovrebbe essere il suo assetto finale.
Le novità programmate sono piuttosto interessanti, a parte gli aggiornamenti scontati alle ultime versioni dei software tipo: Gnome 2.20, Kde 3.5.7, Kernel 2.6.22, ecc, potremo finalmente installarla scaricando un solo cd (disponibile in versione Gnome o Kde) senza doversi scaricare le 5 iso o il dvd.
Io, per esempio, mi sono scaricato la iso per kde e mi ha installato un sistema completo e stabile con tutte le applicazioni di uso comune.
Finalmente "Yast" aggiungerà automaticamente, durante l´installazione, uno dei suoi server per accedere al software online senza doversi cercare manualmente server e percorsi sul server anche se probabilmente per i pacchetti con licenze particolari (tipo codec multimedia e software con licenza non utilizzabile universalmente) dovremo sempre procedere come solito aggiungendo gli extra.
Per gli utenti alle prime armi, sarà possibile installare il sistema direttamente da Windows con il classico click sul setup (che sarà presente nel cd) e probabilmente avrà già tutto il software per far girare Windows su macchina virtuale in base agli accordi (ancora mal digeriti da molti) di interoperabilità stipulati con Microsoft.
Per gli utenti esperti invece la grossa novità è rappresentata dai server Factory che permettono di seguire l´evoluzione della Suse in sviluppo.
Aggiungendo per esempio alle sorgenti di installazione
download.opensuse.org
##(come nome server)
/distribution/SL-OSS-factory/inst-source/suse/
## (come percorso)
si ha completo accesso ai server e in yast è possibile aggiornare tutto il sistema alla versione in sviluppo corrente con l´opzione apposita FACTORY update.
Per aggiungere almeno il server packman per il multimedia:
packman.mirrors.skynet.be
/pub/packman/suse/10.3/
AppArmor è un altra delle novità. Si propone come un tool di sicurezza, superiore a Selinux per impostare i vari permessi al sistema. Utilissimo per le versioni Corporate verrà inserito anche nella prossima Ubuntu.
Un boot che si preannuncia velocissimo, la versione svn di Kde4 installabile in alternativa e 400 nuovi pacchetti aggiunti completeranno il set di novità.
La grafica momentaneamente è quella di Suse 10.2 ma probabilmente verrà elaborata in seguito.