Ulteriori ritardi in vista per il Freerunner, il telefoninux per eccellenza, successore del Neo 1973 . Non contenti di aver già rimandato di parecchio (forse troppo) la commercializzazione verso le masse, gli sviluppatori hanno deciso di abbandonare l´attuale interfaccia basata sulle librerie GTK e di adottare Qtopia, la GUI per dispositivi mobili sviluppata da Trolltech e basata sulle librerie Qt, le stesse di Kde.
La scelta permetterà comunque al telefono di avere un´interfaccia più classica a cui sia più facile abituarsi e nel contempo di accedere a un numero maggiore di applicazioni. Tutti i programmi verranno sostituiti con i corrispondenti Qt, ma le librerie GTK continueranno ad essere supportate e lo stack software sarà fondamentalmente aperto ad ogni linguaggio e ogni libreria.
Infatti mentre Trolltech già propone Qtopia come uno stack completo per telefonini, Openmoko monterà la GUI norvegese sul proprio stack e non abbandonerà nemmeno il sottosistema grafico X11 (ne abbiamo davvero bisogno?). Ulteriore novità delle ultime ore (anche se già preannunciata) è l´adozione del window manager Enlightenment E17 (i pinguini con almeno sette anni di militanza sanno di cosa si tratta) che permetterà al telefoninux di avere eye-candy ed effetti grafici a volontà senza gravare troppo sul processore.
I pochi possessori di un prototipo Neo1973 possono già provare il nuovo software aggiornando il firmware del proprio telefono. Per tutti gli altri l´appuntamento è rimandato a data da destinarsi, con qualche speranza per quest´estate.