A maggio OpenAI ha rivelato, tra le altre cose, una nuova modalità vocale per il suo modello di intelligenza artificiale generativa ChatGPT. Nelle demo filmate, gli utenti potevano parlare con ChatGPT utilizzando comandi vocali naturali e il modello AI era in grado di rispondere con la propria voce. Il piano originale era di lanciare la modalità vocale per alcuni utenti ChatGPT Plus entro la fine di giugno. Ora, in un nuovo messaggio sul suo account X, OpenAI ha rivelato che sta ritardando il lancio della modalità vocale di almeno un altro mese, fino alla fine di luglio. Nella sua dichiarazione, l’azienda ha spiegato le ragioni del ritardo: “stiamo migliorando la capacità del modello di rilevare e rifiutare determinati contenuti. Stiamo anche lavorando per migliorare l'esperienza dell'utente e preparare la nostra infrastruttura per raggiungere milioni di utenti, mantenendo risposte in tempo reale”.
OpenAI: rilascio ufficiale della modalità vocale previsto in autunno
Il piano attuale dell’azienda statunitense è quello di consentire a un piccolo gruppo di utenti Plus di testare la modalità vocale di ChatGPT alla fine di luglio. OpenAI afferma che tutti gli abbonati a ChatGPT Plus saranno in grado di utilizzare la modalità vocale in autunno.
La demo della modalità vocale di maggio ha portato molte persone a pensare che la voce creata da OpenAI somigliasse molto a quella di Scarlett Johansson. L’attrice aveva infatti doppiato un chatbot AI immaginario, Samantha, nel film Her del 2013. Pochi giorni dopo, la stessa Johansson ha pubblicato una dichiarazione in cui affermava che OpenAI aveva cercato di reclutarla per digitalizzare la sua voce per la modalità vocale dell'azienda, ma lei ha rifiutato. OpenAI ha negato che la voce "Sky" utilizzata nella demo della modalità vocale fosse modellata sulla voce di Johansson. Tuttavia, per ora ha deciso di sospendere l’uso di quella particolare voce digitale.