Recentemente la Linux Foundation ha pubblicato una nuova versione del suo Open Source Jobs Survey and Report, un paper contenente i risultati di una ricerca sulla condizione del mercato del lavoro nel settore IT che riguarda in particolare lo sviluppo di software libero e aperto.
Secondo quanto riportato, ad oggi il modo migliore per trovare un lavoro in un team di sviluppo software è quello di iniziare dal basso, fornendo il proprio contributo ad un progetto tramite patch e segnalazioni alla community sfruttando il meccanismo dei feedback.
A sottolineare l'importanza di queste dinamiche è stata anche la SUSE human resources expert Marie Louise van Deutekom, secondo la quale la forza dell'open source sta tutta nella sua community e si può migliorare notevolmente il proprio curriculum contribuendo a diversi progetti. Nella strategia di reclucamento adottata da SUSE è compresa anche un'indagine dedicata alla ricerca dei contribuiti sviluppati da un developer. Contribuire attivamente permette ai vari team di reclutamento di comprendere più facilmente le skill di un determinato candidato.
Nella stessa direzione sembrerebbe andare la responsabile della Corporate Communications di Red Hat, Allison Showalter, a parere della quale la conoscenza e la passione per l'ecosistema open source è un elemento che dovrebbe essere ricercato in ogni nuovo dipendente. L'azienda tenderebbe quindi a reclutare soprattutto coloro che sono attivi all'interno della community e nei progetti open source.
Quindi se si è interessati a lavorare per le aziende che sviluppano soluzioni libere e aperte, o più in generale per le aziende del settore IT, è sempre un bene iniziare contribuendo ad uno dei migliaia di progetti open source disponibili online, mettendo in mostra le proprie competenze in Rete e cercando di farsi "un nome" all'interno della comunità che rappresenta il cuore pulsante di questo genere di progetti.