OBS Studio, il noto software per lo streaming e la registrazione video, ha rilasciato la versione 31.0.0 Beta 1, che introduce diverse novità e miglioramenti significativi. Questa nuova release beta porta con sé una serie di funzionalità inedite che puntano a migliorare ulteriormente l'esperienza d'uso per chi crea contenuti video.
Tra le novità più rilevanti spicca l'integrazione del filtro sfocatura di NVIDIA, una funzione che consente agli utenti di applicare effetti di sfocatura avanzati, arricchendo le possibilità creative durante la registrazione o lo streaming.
Un'altra aggiunta degna di nota è la presenza delle barre di scorrimento nell'anteprima, una caratteristica che facilita il controllo degli elementi presenti nella scena. Inoltre, è stato introdotto un indicatore di zoom e scala, che rende più semplice la gestione delle dimensioni e la posizione dei vari elementi visivi.
Un'importante modifica elimina la compatibilità con Ubuntu
La versione beta introduce anche il supporto per il formato v210, specificamente per i dispositivi di cattura AJA, e l’integrazione con Amazon IVS, ampliando così le possibilità di utilizzo della piattaforma per chi lavora con soluzioni professionali. Inoltre, viene supportata la codifica AV1 QSV per la cattura dello schermo, una tecnologia avanzata che migliora l’efficienza e la qualità della registrazione.
Tra gli aggiornamenti tecnici, il browser source CEF è stato aggiornato alla versione 127 di Chromium, il che garantisce una migliore compatibilità e prestazioni nel rendering dei contenuti web all'interno di OBS. Altre modifiche includono l'introduzione delle coordinate relative per gli elementi delle scene, offrendo un maggiore controllo sulla disposizione grafica, e la separazione degli effetti audio NVIDIA dalla soppressione del rumore, rendendone l’utilizzo più flessibile.
Anche l'interfaccia ha subito dei cambiamenti: la modalità di selezione per la riproduzione delle immagini slideshow è stata modificata, passando da pulsanti radio a un menu a tendina, semplificando l’utilizzo della funzione. Tuttavia, è stata anche eliminata la compatibilità con Ubuntu 22.04, segnando una modifica importante per gli utenti di quel sistema operativo.