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OBS Studio 30 è in download: le novità della beta

Già in download la prima beta di OBS Studio 30: queste le principali novità introdotte dal software.
OBS Studio 30 è in download: le novità della beta
Già in download la prima beta di OBS Studio 30: queste le principali novità introdotte dal software.
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OBS Studio, il software gratuito e open source per eccellenza tra quelli dedicati alla registrazione video e alla trasmissione in diretta, giunge alla versione 30.0.0 beta 1. Un salto generazionale rispetto alla 29.1.3 distribuita nel mese di giugno. Porta con sé alcuna novità degne di nota e l'immancabile elenco di bugfix per intervenire sugli errori individuati nel codice.

È disponibile la beta 1 di OBS Studio 30.0.0

Tra le nuove funzionalità sono da segnalare l'aggiunta dell'output WHIP/WebRTC, l'opzione "Pannelli ad altezza intera" inserita nel menu "Pannelli", il YouTube Live Control Panel visualizzato durante lo streaming sulla piattaforma, un restyling per la barra di stato, una gestione migliorata di elementi come le chat, il supporto a Intel Quick Sync Video su Linux, un'ottimizzazione dei tempi di avvio su Windows e una modalità provvisoria che esegue il software senza plugin né componenti di terze parti. Quest'ultima si attiva in autonomia dopo una chiusura anomala o può essere richiamata manualmente dal menu "Aiuto". È stata inoltre confermata la volontà di abbandonare il protocollo FTL intorno alla metà del 2024, in conseguenza all'introduzione di WHIP (WebRTC HTTP Ingestion Protocol).

La versione 30.0.0 beta 1 di OBS Studio su Windows 11

La versione 30.0.0 beta 1 di OBS Studio su Windows 11

È già possibile scaricare e installare la beta 1 di OBS Studio 30.0.0 sul proprio computer. Si trova in download, ovviamente gratuito, nel repository GitHub del progetto. L'elenco completo delle novità introdotte e dei cambiamenti apportati è consultabile nel documento dedicato. Va sottolineata la rimozione del supporto per Ubuntu 20.04, Qt 5 e per le versioni di FFmpeg antecedenti la 4.4.

Per chi non ne fosse a conoscenza, l'acronimo che dà nome all'applicativo si legge per esteso Open Broadcaster Software. Al debutto ormai più di una decina di anni fa, nel 2012, è curato da OBS Project e finanziato dai fondi raccolti attraverso piattaforme come Open Collective e Patreon. L'idea originale è di Lain Bailey, ora sostenuta da un'ampia community.

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