I coder di OBS (Open Broadcaster Software) Studio, software FOSS (Free and Open Source Software) sviluppato per la cattura dei flussi multimediali e lo streaming su varie piattaforme web, hanno avviato la distribuzione della nuova point release del programma. OBS Studio 29.1.3, che arriva dopo tre settimana dalla precedente bugfix release ovvero OBS Studio 29.1.2, dispone di una serie di novità interessanti ed in aggiunta sono reperibili anche una cospicua fetta di bugfix e patch che vanno concretamente a stabilizzare maggiormente il codice sorgente e quindi anche a migliorare di riflesso il workflow generale con tale applicativo. Una delle innovazioni di maggiore rilievo presenti in questa nuova build riguarda il Source Record plugin, che ora dispone di una serie di migliorie prestazioni ed inoltre ora sono stati risolti diversi crash che affliggevano tale feature.
Novità anche per quanto concerne il supporto ad AMF (Advanced Media Framework), ora infatti è stata eseguita una encoder reconfiguration, inoltre il dynamic bitrate è nuovamente funzionante. Senza contare che adesso l'AMF preset fallback è tornato operativo ed è integrato con la GPU (Graphics Processing Unit) throughput. Altra parte completamente rinnovata in OBS Studio 29.1.3 è la windows & game capture function. Finalmente i flussi di cattura vengono visualizzati correttamente senza errori o crash di sorta. I developer hanno provveduto poi a risolvere il bug presente nella configurazione audio che impediva il corretto salvataggio delle impostazioni degli Audio Channels, dei Sample Rate e della Low Latency Audio Buffer Mode.
Questa build migliora poi la service selection resetting per tutti quei servizi che non vengono visualizzati di default all'interno della UI. Oltretutto sono presenti dei bugfix per sistemare una problematica di cattiva visualizzazione con i Freetype 2 text sources che si verificava quando venivano utilizzati dei non-ASCII text.
L'installer di OBS Studio 29.1.3 è disponibile sul sito ufficiale del progetto per tutte le piattaforme supportate ufficialmente, ovvero: Windows, le distribuzione Linux e MacOS.