Nato nel 2008 come tentativo da parte di Sun di imporsi nel mondo del collaborative hosting nonostante la presenza di realtà consolidate quali SourceForge, Google Code o GitHub, Project Kenai (pronuncia: keen-eye, come testimonia il post celebrativo di Tim Bray) sembrava tristemente avviato a chiudere i battenti dopo l’ormai nota acquisizione di Sun da parte di Oracle.
Pochi giorni fa, nella persona di Ted Farrell, Oracle ha corretto il tiro: progetti, community e tecnologia alla base del morente kenai.com diverranno cuore pulsante della nuova versione del portale java.net, da sempre casa della community Java e di numerosi progetti finora a marchio Sun.
Resta da capire se vi saranno modifiche all’offerta di Kenai, ad oggi comprendente l'integrazione nell'IDE Netbeans, hosting SVN, Mercurial o Git, bug tracking, wiki, mailing list e forum (per ulteriori informazioni, sul kenai.com c’è una comoda feature table comprensiva di confronto con Sourceforge ed altri competitors).
Piccola nota personale: ho qualche dubbio sulla sorte dei numerosi progetti non-Java fino ad ora ospitati su kenai.com. Del resto, ha senso per voi andare su java.net e ritrovarsi progetti in Ruby?