L'ICANN, l’ente internazionale che si occupa dell’assegnazione degli indirizzi IP e della gestione del sistema dei nomi a dominio di primo livello (Top-Level Domain), ha iniziato una nuova negoziazione ufficiale con le compagnie di internet registry per l'implementazione di RDAP all'interno del Registration Data Directory Services.
I limiti del WHOIS
In questi giorni Donna Austin, GNSO Councillor di ICANN, ha inviato una lettera alle compagnie partner dell'ente dove si propone un emendamento al Base gTLD Registry Agreement, ovvero l'accordo stipulato tra l'ICANN e le varie aziende che si occupano di registrazione dei domini.
La modifica riguarda proprio l'introduzione di RDAP (Registration Data Access Protocol) come nuovo standard di riferimento per l'accesso agli Internet Resource Registration Data. Tale protocollo dovrebbe pensionare l'ormai datato WHOIS.
I registrar mantengono enormi database di tutti i domain name registrati. WHOIS è sempre stato il sistema con cui queste informazioni vengono salvate e condivise. Tuttavia tale protocollo è ormai disponibile da più di 20 anni ed esistono alternative che offrono un livello di sicurezza e riservatezza maggiore.
I vantaggi di RDAP
Sostanzialmente RDAP permetterà di accedere ai dati di chi ha registrato un nome a dominio unicamente alle persone autorizzate. Al contrario WHOIS consente a chiunque di conoscere tutti i dettagli personali delle persone o delle aziende titolari.
RDAP assicura dunque una maggiore privacy ai possessori di un dominio, inoltre permette di salvare informazioni sui domain name in più lingue e la sua gestione può essere condivisa tra più fornitori.
Diversi esperti del settore hanno anche sollevato diversi dubbi sulla compatibilità di WHOIS con il GDPR. Di fatto tale protocollo permette la pubblicazione di dati sensibili, come ad esempio un indirizzo di casa, senza il consenso esplicito degli utenti. Dunque l'ICANN sta iniziando a proporre l'adozione di RDAP non solo perché si tratta di un protocollo più moderno, ma anche perché in linea con la legislazione europea.
Il processo di negoziazione ufficiale dell'ICANN dura 90 giorni a cui se ne aggiungono altri 30 per la discussione pubblica sui risultati ottenuti durante il confronto con le compagnie. La versione finale del nuovo accordo tra l'ICANN e le aziende dovrebbe essere pubblicato verso la fine di febbraio 2020.