A molti sarà sicuramente capitato di voler controllare da remoto una sessione grafica aperta in X.
Nelle sue varie implementazioni, il software più utilizzato per questo tipo di attività è sicuramente VNC, con tutti i limiti noti (specie nell´utilizzo in ambiti diversi da una LAN) che questa tecnologia ha e che ciascun distributore ha provato, a suo modo, a risolvere.
Il protocollo NX ha intenti simili; è stato sviluppato da NoMachine, un´azienda italiana, ed è divenuta col tempo un´alternativa stabile e performante al più vecchio VNC.
La politica dell´azienda è (a questo punto dovremmo dire era) di distribuire le parti essenziali della tecnologia sotto licenza GPL, riservandosi di vendere parallelamente soluzioni proprietarie a clienti aziendali e di rendere disponibile un visualizzatore alle stesse condizioni. Il double licensing si era rivelato proficuo, in quanto era stato possibile creare un server interamente libero, necessario prodromo ad un client distribuibile alle stesse condizioni.
A seguito del rilascio della prima preview release apprendiamo che la versione 4.0 del software sarà solamente in edizione closed source.
Il comunicato stampa cui facciamo riferimento, oltre ad una serie di cambiamenti di denominazione e dell´introduzione tutta una serie di novità della nuova versione (ad esempio il trasferimento dei file all´interno della sessione remota, o la visualizzazione via Web) dice infatti testualmente:
Questo rilascio marca una meta importante nella storia dell´azienda. La versione 4 del software sarà disponibile soltanto secondo una licenza closed source.
Condivido la prima parte della frase, ma non sono sicuro di poterne dare una lettura positiva: sarebbe interessante investigare su quali siano le ragioni precise che hanno portato al cambiamento di posizione.