Nokia si è opposta fermamente all´introduzione del formato OGG all´interno del futuro standard HTML 5. Il consorzio W3C, che si occupa di definire gli standard in uso sul Web, ha infatti introdotto in un draft i formato Ogg Theora e Ogg Vorbis come predefiniti per l´HTML che verrà.
Da qui la presa di posizione di Nokia, secondo cui Theora, il codec video, in realtà è una tecnologia proprietaria. Senza mezzi termini si può affermare che ciò è falso: Theora è, e rimarrà, libero.
Nokia, prende la stessa posizione di Apple, preferendo i formati H.264 per il video e AAC per l´audio.
Nel documento presentato dalla società finlandese traspare, però, quello che sembra essere il vero motivo: il famigerato e odiatissimo DRM. Infatti, i formati della fondazione Xiph non prevedono alcun meccanismo di protezione dei diritti d´autore.
Se la richiesta di Nokia dovesse passare e al posto dei codec liberi preferiti dall´opensource venissero scelti dei formati proprietari, o comunque vincolati al pagamento di una licenza, tutti i browser che volessero implementare l´HTML 5 dovrebbero pagare dazio ai detentori dei relativi brevetti. Questo avrebbe gravi ripercussioni sul futuro dei browser opensource.
Per ora sembra che il consorzio W3C non sia molto propenso ad accogliere l´obiezione di Nokia, ma è meglio tenere gli occhi aperti.