Nelle scorse ore è stata anche lanciata una nuova feature per il Google App Engine, la piattaforma di Cloud computing per lo sviluppo e l'hosting di applicazioni Web. Gli sviluppatori potranno eseguire il deploy di un progetto sviluppato con NodeJS direttamente sull'App Engine standard environment.
Google App Engine offre un ambiente di deploy che praticamente non richiede configurazioni manuali. L'infrastruttura Cloud si occupa infatti di tutte le incombenze relative al server management e della scalabilità, lascia quindi allo sviluppatore la possibilità di focalizzarsi unicamente sul codice delle proprie applicazioni. Per ragioni di sicurezza queste ultime vengono incapsulate in una sandbox ed eseguite su più server, viene poi offerta scalabilità automatica per le applicazioni a seconda del numero di richieste e della necessità di risorse addizionali.
Il supporto per NodeJS porta inoltre diversi benefici:
- Fast deployment e scaling automatico: tempi di implementazione e distribuzione notevolmente ridotti, anche lo scaling sarà assicurato senza nessuna configurazione aggiuntiva.
- Idiomatic developer experience: il nuovo runtime NodeJS non prevede restrizioni di linguaggio o API, è possibile utilizzare i propri moduli NodeJS preferiti, inclusi quelli nativi, semplicemente dichiarando le dipendenze npm nel pacchetto .json. App Engine si occuperà di installarli nell'ambiente Cloud dedicato a seguito del deploy. Sarà inoltre possibile trovare fin da subito i log delle applicazioni e i loro indicatori di performance.
- Protocolli di sicurezza: la gestione manuale dei certificati SSL può richiedere molto tempo, specialmente ai team di piccole dimensioni, App Engine consente la generazione automatica dei certificati di sicurezza SSL, quindi sarà possibile sviluppare WebbApp che girano sotto HTTPS anche con un dominio personalizzato.
Google ha poi creato delle proprie librarie client per NodeJS che possono essere sfruttate all'interno della piattaforma Cloud ed implementate nelle applicazioni NodeJS.