NodeJS 10.x LTS e NodeJS 11, le novità

Ottobre si conferma il mese del progetto NodeJS: il giorno 30 NodeJS 10.x diventa una release LTS (Long-Term Support), mentre dal 23 dello stesso mese NodeJS 11 è diventata la release corrente. Ricordiamo che le release con numeri pari sono release LTS, mentre le versioni aventi numeri dispari sono le release correnti, a cui viene fornito un supporto di sei mesi. Vediamo dunque quali sono le caratteristiche principali di queste versioni.

La versione numero 10 di Node.js porta con se importanti migliorie nelle performance. Come si evidenzia dai risultati dei benchmark ad opera di Node-DC:

• le operazioni al secondo sono praticamente il doppio rispetto a NodeJS versione numero 6;
• la latenza è diminuita del 65%, sempre rispetto a NodeJS 6;
• il footprint dopo il caricamento è il 35% in meno rispetto a NodeJS 6.

Inoltre dato che, come abbiamo dichiarato, la versione 10 è ora una release LTS, questa è pronta per essere usata in ambienti di produzione. Oltre ai miglioramenti nella performance, sono importanti le ulteriori implementazioni del sistema di gestione degli errori, nella diagnostica riguardo i trace events e non ultimo, nel sistema di sicurezza.

In NodeJS 10 la N-API (NodeJS API), un modulo che è indipendente dagli sviluppi del motore V8, esce dal ruolo sperimentale per entrare in modalità "stabile". La N-API riduce i costi di manutenzione per i moduli nativi e la frizione riguardante l'aggiornamento di NodeJS alle nuove versioni in ambienti di produzione già distribuiti.

Il protocollo HTTP/2 è ora pronto, e fornisce importanti miglioramenti in termini di performance rispetto ad HTTP/1 (i test indicano un miglioramento di oltre 10 volte rispetto al precedente), minimizzando l'overhead del protocollo attraverso un'efficiente compressione dei campi header HTTP, aggiungendo inoltre un supporto al server push.

NodeJS 10.x. è inoltre equipaggiata con V8 6.8: gestione della memoria migliorata, migliorie nell'esecuzione di WebAssembly, migliore integrazione con Chrome e molto altro.

La versione 11 di NodeJS, essendo una release "corrente", permette agli sviluppatori di testare le ultime feature del progetto NodeJS, senza però essere pronta e stabile per l'utilizzo in ambiente di produzione. Le modifiche sono quasi tutte incrementali, come ad esempio:

• gli interval timers vengono rischedulati anche se il precedente interval timer produce un errore;
• il supporto a FreeBSD 10 non è più disponibile;
• NodeJS è dipendente dalla versione 7 di V8;
• è stata aggiunta un'implementazione sperimentale del metodo queueMicrotask().

Per un'analisi dettagliata di tutti gli interventi effettuati, rimando al changelog ed alla descrizione degli stessi.