La distribuzione Nexenta Core Platform si aggiorna alla versione 2.0. Già oggetto di questo blog in occasione della versione 1.0 RC2, ora a distanza di più di un anno ci occupiamo di questo nuovo lavoro, che ha certamente l´obiettivo di migliorare l´usabilità di questa distribuzione per sistemi server.
Nexenta è a tutti gli effetti una distribuzione 32/64 bit per metà OpenSolaris e per metà Debian/Ubuntu. Il kernel è quello di OpenSolaris, così come pure alcune librerie di base sono state ricavate da questo sistema operativo. Il resto del software, quello di amministrazione e quello userland, è stato ricavato da Debian/Ubuntu. Il filesystem utilizzato è ZFS, lo standard di fatto su OpenSolaris. Nexenta è una distribuzione ibrida unica nel suo genere.
La release note illustra tutte le più importanti novità di questa insolita distribuzione GNU / OpenSolaris. In particolare il kernel OpenSolaris è quello della "build 104+", e per quanto riguarda le altre novità: supporto a 13000 pacchetti software basati su Ubuntu 8.04, possibilità di upgrade dalla release 1.0, supporto all´X Server e ai Desktop Environment XFCE4 e Gnome. Tutti i componenti più importanti sono stati aggiornati alle ultime versioni, e qui si parla di: dpkg/apt, gcc, binutils, coreutils, perl, python, ruby, Qt libs, GTK libs.
La tecnologia Service Management Facility (SMF) è stata importata in Nexenta Core Platform 2. Si tratta di una tecnologia derivata dal mondo del sistema operativo Solaris, e utilizzata per attività di amministrazione dei servizi di sistema: configurazione della "verbosità" del boot, delegazione di task agli utenti non root, avvio parallelo dei servizi di sistema, riavvio automatico dei servizi a seguito di un failure.
Da segnalare anche la presenza del tool apt-clone. Esso è per certi versi una interfaccia di alto livello per apt-get, e consente di effettuare operazioni di amministrazione dei pacchetti a partire da una snapshoot del filesystem. In pratica, tramite apt-clone è possibile clonare un filesystem ZFS, e aggiornare solo questo clone. Oppure, in alternativa fare un checkpoint del filesystem, e poi effettuarne un upgrade.
Download: Nexenta Core Platform 2