Gli sviluppatori del progetto NetworkManager, un gestore delle connessioni open source sfruttato da diverse distribuzioni Linux, hanno pubblicato una nuova stable release che introduce diverse innovazioni interessanti e feature di rilievo che concretamente permettono di migliorare le prestazioni di tale software. NetworkManager 1.42 beneficia ad esempio del supporto al source load balancing per le Ethernet Bond. Tale feature consente sostanzialmente al programma di distribuire le richieste e le risorse in modo più efficiente. Il load balancing è concretamente l'atto di distribuire le richieste all'interno di una rete ad un pool di shared computing resources. Tale operazione di gestione delle risorse consente all'utente di ottenere prestazioni di rete migliori.
Sempre in NetworkManager 1.42 è possibile reperire il supporto all'IPv4 ECMP routes. L'Equal Cost Multi-Path è una routing strategy dove i pacchetti che sono diretti ad uno specifico IP vengono gestiti tramite un sistema di load-balanced, cosi da ottenere le migliori performance. Tale release di NetworkManager beneficia quindi di una serie di migliorie non indifferenti che possono far comodo anche agli amministratori di rete che devono configurare sistemi di varia tipologia.
Oltretutto NetworkManager 1.42 supporta anche: l'802.1ad tagging per VLAN, VTI ed i VTI6 ip-tunnels e l'other_config per gli OVS bridges/port/interface. Inoltre è adesso possibile andare a specificare i vhost names (SNI) per i DNS-over-TLS server tramite il systemd-resolved plugin, ovvero quel componente software integrato nel gestore dei demoni di riferimento delle distribuzioni Linux.
In questo aggiornamento sono state introdotte delle patch che abilitano la modifica delle reti Wi-Fi WPA-Enterprise ed il supporto alle connessioni Ethernet con l'802.1X authentication. Mentre per quanto riguarda la CLI (Command Line Interface) gli utenti sono ora in grado di modificare i MACsec connection profile direttamente da nmtui, una text-based UI (User Interface).
L'update di NetworkManager 1.42 dovrebbe presto arrivare nei repository software di tutte le principali distribuzioni Linux che adottano il modello di sviluppo "rolling releas".