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Navigazione sicura avanzata: Gmail spinge ma c'è il dubbio privacy

Google spinge per la Navigazione sicura avanzata di Gmail, ma gli utenti hanno dei dubbi rispetto alla privacy di questa funzionalità.
Navigazione sicura avanzata: Gmail spinge ma c'è il dubbio privacy
Google spinge per la Navigazione sicura avanzata di Gmail, ma gli utenti hanno dei dubbi rispetto alla privacy di questa funzionalità.
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La piattaforma di posta elettronica gestita da Google sta chiedendo agli utenti di utilizzare la funzione nota come come Navigazione sicura avanzata. A tal proposito, vengono proposti con una certa insistenza alcuni avvisi una volta aperta la pagina di gestione della posta.

Questa funzionalità, rilasciata per la prima volta nel 2007 ma spesso ignorata dagli utenti, avvisa quando gli stessi stanno visitando siti phishing (o comunque pericolosi) già visitati e segnalati da altre persone.

Nonostante l'utilità indiscussa della Navigazione sicura avanzata, in passato sono stati sollevati anche piccoli dubbi rispetto all'aspetto privacy. Attivando tale funzione, infatti, Chrome e Gmail possono condividere gli URL visitati dall'utente con Google per verificare se sono dannosi o meno, associandoli all'account di chi li ha segnalati.

La Navigazione sicura avanzata di Gmail: i dubbi sulla privacy

Durante l'ultima settimana, molti utenti hanno segnalato un'intensificarsi delle notifiche per attivare la Navigazione sicura avanzata, sia da desktop che sull'app Android di Gmail.

Il pop-up contiene un testo simile a "Ottieni una protezione aggiuntiva contro il phishing. Attiva la Navigazione sicura avanzata per ottenere una protezione aggiuntiva contro le email pericolose", con poi due tasti per accettare o meno l'attivazione della funzione.

Stando alle segnalazione di diversi utenti, però, Google appare piuttosto molesta con questa richiesta. Il pop-up, infatti, viene riproposto molto frequentemente anche a chi ha già rifiutato in passato l'attivazione.

Per quanto riguarda la questione privacy, il colosso di Mountain View ha voluto chiarire la sua posizione a riguardo "Facciamo in modo che, quando viene rilevato un attacco contro il tuo browser o account, Navigazione sicura possa adattare le sue protezioni alla tua situazione. Dopo un breve periodo, Navigazione sicura anonimizza questi dati in modo che non siano più collegati a il tuo account".

Una spiegazione dunque che potrebbe convincere parte dell'utenza ma che, per molti, non è sufficiente all'attivazione di qualcosa di così invasivo.

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