L’agenzia spaziale statunitense ha annunciato l’arrivo, nel prossimo futuro, di un nuovo servizio aperto agli sviluppatori esterni, un catalogo deputato a illustrare tutte le interfacce di programmazione (API) disponibili per l’accesso strutturato ai dati in possesso dell’organizzazione.
Il servizio, disponibile non si sa bene ancora quando sul sito Web api.nasa.gov, elencherà le API tramite cui i programmatori di terze parti avranno la possibilità di sfruttare informazioni scientifiche di rilevanza mondiale come i dati sulle comete, le misurazioni su Marte, fotografie e aggiornamenti in tempo reale sulla condizione della superficie terrestre.
Avere a disposizione tutti questi dati e non permettere il loro sfruttamento a soggetti esterni è un vero peccato, sostiene il fellow di NASA Dan Hammer, anche considerando l’interesse del pubblico di Internet per quanto l’agenzia ha da offrire.
Per il semplice sito Astronomy Picture of the Day, dice l’organizzazione, si parla di visite mensili per 3,5 milioni di unità. L’accesso ai dati raccolti da NASA apre il campo a un numero di applicazioni – ludiche, scientifiche, educative e altro – potenzialmente illimitate.
Via | The Register
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