La "guerra dei browser" non è mai terminata, anzi continua ad essere alimentata anche nelle aule della politica Europea. In questi giorni Mitchell Baker, presidente della Mozilla Foundation, ha reso pubbliche sul suo blog le considerazioni della comunità open source del browser Firefox in merito alla comunicazione della Commissione Europea dello scorso mese:
La scelta di Microsoft di vincolare Internet Explorer al sistema operativo Windows danneggia la concorrenza tra i browser Web, mina l´innovazione di prodotto e, in definitiva riduce la scelta dei consumatori.
La questione è scottante, l´Unione Europea ha formalizzato a Microsoft la sua posizione in merito alla questione sollevata nel 2007 dalla azienda che fornisce il browser commerciale Opera. Microsoft ha la possibilità di ribattere oppure attendere le decisioni della EU, ed eventuali sanzioni.
La Mozilla Foundation dichiara di essere in linea con le affermazioni della commissione Europea. Le testuali parole di Mitchell Baker sono:
Le pratiche commerciali di Microsoft hanno sostanzialmente ridotto (di fatto, è molto vicino ad eliminare) la concorrenza, la scelta e l´innovazione nel modo in cui le persone hanno accesso a Internet
Stando alle statistiche relative al market share pubblicate a dicembre 2008 da Net Applications la suddivisione delle quote dimostra la superiorità di posizionamento di Internet Explorer: Opera 0.71%, Google Chrome 1.04%, Safari 7.93%, Firefox 21.34%, Internet Explorer 68.15%.
Mozilla Foundation, data la situazione, concorda con la Commissione Europea sul fatto che sia necessario adottare dei rimedi. Per tale motivo essa "metterà a disposizione della Commissione" una task force di esperti di tecnologie Web e del settore browser in generale. L´intento di Mitchell Baker e i suoi è quello di ristabilire gli equilibri atti ad una sana concorrenza nel mercato dei browser.