Microsoft ha recentemente annunciato il 2025 come "l'anno dell'aggiornamento del PC a Windows 11". L’azienda di Redmond ha infatti sottolineato l'importanza di passare al suo ultimo sistema operativo, dato che la fine di Windows 10 si avvicina rapidamente. Ora, l'azienda ha emesso un altro promemoria per gli utenti, esortandoli a lasciare il vecchio sistema operativo alle spalle, mentre Windows 11 è disponibile gratuitamente "solo per un periodo di tempo limitato". In un post appena pubblicato sul proprio sito web, Microsoft descrive cosa possono fare i clienti per evitare di rimanere indietro una volta terminato il supporto mainstream di Windows 10. Per effettuare l'aggiornamento senza acquistare nuovo hardware, Microsoft suggerisce di verificare se il sistema soddisfa i requisiti hardware di Windows 11. In caso di dispositivo con Windows 10 in modalità S, sarà necessario disattivarlo.
Microsoft: Extended Security Updates offrirà solo update di sicurezza
Chi non può effettuare l'aggiornamento a causa di incompatibilità e non può acquistare un nuovo PC può optare per il programma Extended Security Updates, che costa 30 dollari per 12 mesi di supporto aggiuntivo. Tuttavia, questo programma dà diritto solo agli aggiornamenti di sicurezza e non include nuove funzionalità, aggiornamenti non di sicurezza (correzioni di bug, modifiche minori e altri aggiornamenti) e richieste di progettazione. I dettagli esatti sull'iscrizione al programma devono ancora essere svelati. Tuttavia, Microsoft offre un documento di supporto in cui è possibile controllare alcuni dettagli sul programma Extended Security Updates.
Non è ancora chiaro cosa accadrà all'offerta di aggiornamento gratuito il 15 ottobre 2025. Quella porta potrebbe effettivamente chiudersi. Tuttavia, considerando che Windows 11 è piuttosto indietro rispetto a Windows 10, si potrebbe ragionevolmente supporre che l’azienda sarebbe disposta a consentire a quante più persone possibili di aggiornare il sistema a Windows 11, sempre che dispongano di un hardware compatibile. Se non si desidera più usare Windows, gli utenti possono utilizzare sistemi operativi diversi, come macOS e Linux.