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Microsoft: vice presidente per la generazione IA passa ad OpenAI

Microsoft: vice presidente per la generazione IA passa ad OpenAI
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Sebastien Bubeck, uno dei principali ricercatori di intelligenza artificiale di Microsoft, ha lasciato la sua posizione per unirsi a OpenAI. Bubeck, che ricopriva il ruolo di vicepresidente della ricerca per la generazione di intelligenza artificiale (GenAI), ha scelto di abbandonare Microsoft per concentrarsi maggiormente sullo sviluppo dell'intelligenza artificiale generale (AGI), un obiettivo ambizioso nel campo dell'IA.

Durante il suo periodo in Microsoft, Bubeck ha dato un contributo significativo alla ricerca sull'intelligenza artificiale, in particolare collaborando alla redazione di uno studio fondamentale sulle capacità e i limiti dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), come GPT-4.

In questo lavoro, i ricercatori hanno esplorato la possibilità che tali modelli rappresentino la strada verso l'AGI. Sebbene GPT-4 abbia mostrato alcuni comportamenti iniziali che potrebbero essere interpretati come segni di intelligenza generale, il modello è ancora lontano dall'essere un sistema completamente autonomo o in grado di svolgere una vasta gamma di compiti in modo universale.

Un settore in continua espansione

Il settore dell'intelligenza artificiale sta attraversando un periodo di grande fermento, con particolare attenzione all'intelligenza artificiale generativa, una tecnologia che alimenta molte delle applicazioni e dei chatbot attualmente disponibili.

I modelli più avanzati, noti come "modelli di frontiera", sono progettati per raggiungere nuove frontiere di sviluppo, e aziende come OpenAI e Microsoft competono per attrarre i migliori talenti in grado di portare avanti questo progresso. Per farlo, offrono stipendi molto elevati, con cifre che secondo alcune fonti superano gli 800.000 dollari all'anno per i ricercatori più esperti.

Per essere in grado di sostenere tali costi, OpenAI ha recentemente modificato il proprio modello operativo, passando da un'organizzazione senza scopo di lucro a una società a fini di lucro. Quando è stata fondata, OpenAI aveva adottato un approccio più idealista, ma le esigenze finanziarie e il desiderio di attrarre i migliori talenti hanno portato l'azienda a ristrutturarsi e adottare un modello di business più competitivo e orientato al mercato.

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