Microsoft torna sul piede di guerra contro il software Open Source. Dopo le recenti uscite sul supercomputing e su Android, ora Redmond dirige la sua attenzione ad OpenOffice, con la pubblicazione di un video sul canale Office Videos di YouTube, contenete un insieme di "osservazioni" altamente "oggettive"...
Il messaggio risulta chiaro: come Linux e Android hanno un costo, così ce l´ha (indovinate) anche OpenOffice; chiaramente si parla di costo di gestione. Se ad esempio l´open source "si rompe", chi vi salverà? Pensate invece se "si rompesse" Office: in questo caso basta (chiaramente) una telefonata per esser invasi da una legione di tecnici informatici al vostro servizio, che risolveranno ogni problematica.
Al di là dei meriti di Microsoft Office, il FUD si mantiene costante per tutta la durata del video, che per puri "scopi ludici" riportiamo di seguito. Che ne pensate? Fino a quando la stessa Microsoft continuerà con queste sterili tecniche di FUD, che essa stessa definiva inefficienti negli imbarazzanti Halloween Documents?
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